Congiuntura e Mercati – Aprile 2019

Nell’ultimo rapporto di marzo l’OCSE ha rivisto al ribasso le stime di crescita per l’economia globale nel biennio 2019-20: le correzioni risultano particolarmente accentuate per Eurozona e Regno Unito, ma più blande per le altre aree. Nel complesso, l’evoluzione della congiuntura rimane favorevole, con un modesto rallentamento del ciclo mondiale nell’anno in corso (3.3%) e una lieve accelerazione nel prossimo (3.4%).

Nel corso del primo trimestre, il raffreddamento dell’attività industriale e del clima di fiducia nel comparto manifatturiero ha accentuato la percezione di debolezza dell’economia mondiale; tuttavia, parametri macroeconomici ancora solidi e un atteggiamento delle banche centrali meno restrittivo rispetto al recente passato costituiscono un importante cuscinetto di sicurezza rispetto al rallentamento in atto.

Il ciclo rimane solido negli Stati Uniti, sebbene avviato lungo una traiettoria di rallentamento moderato. La Fed nella riunione del 20 marzo ha indicato che il costo del denaro rimarrà stabile lungo tutto il 2019 e che ci sarà un’interruzione al processo di riduzione del bilancio a partire da settembre.

Nell’Eurozona il quadro macroeconomico resta fragile, ma le indagini qualitative cominciano a tracciare segnali di potenziale stabilizzazione del ciclo. Ipotizziamo la prosecuzione di una fase di bassa crescita a livello aggregato. Nel meeting del 7 marzo la BCE ha modificato la forward guidance (tassi invariati per tutto il 2019) e lanciato una nuova serie di TLTRO.