Art advisory: non solo per passione

Le competenze necessarie affinché un acquisto nato dal sentimento e dall’emozione possa diventare anche un buon investimento

L’elemento determinante affinché una collezione d’arte possa acquisire – oltre che un valore estetico e culturale – anche un valore economico che si consolidi e si rivaluti nel tempo, è rappresentato dalle informazioni che il collezionista è stato in grado di raccogliere e dalla sua conoscenza dei meccanismi che regolano il mercato. 
Poiché il mondo dell’arte è poco liquido e spesso scarsamente trasparente, non è facile per chi non lo fa di mestiere decifrare correttamente i numerosi articoli di giornale, spesso sensazionalistici, o le mille notizie che non sempre sono redatte da “addetti ai lavori” e scontano una certa superficialità.
Gli stessi database, che riportano i dati di vendita delle case d’aste (gli unici che vengono resi pubblici) devono essere interpretati e letti con attenzione: i numeri non possono esprimere da soli la complessità delle transazioni.
Del resto l’arte è un potente faro di attrazione e ha sempre rappresentato uno status symbol ed un ambito di riconoscimento sociale: il marketing delle Gallerie e delle case d’Asta possono mettere in difficoltà il neofita, rendendo problematico  penetrare oltre la facciata di rappresentanza.
L’art advisor permette al collezionista di accostarsi al mercato dell’arte con un migliore bagaglio di conoscenze e una maggiore consapevolezza e gli mette a disposizione le sue competenze specialistiche per far sì che un acquisto nato dal sentimento e dall’emozione possa diventare anche un buon investimento.
Da sempre nella tradizione anglosassone i grandi patrimoni finanziari sono diversificati anche in opere d’arte e le banche Private offrono ai loro prestigiosi clienti una consulenza specializzata su tutte le componenti della loro ricchezza: investimenti finanziari, immobili, arte.
Anche in Italia da diversi anni l’art advisory fa parte dei servizi offerti dalle maggiori banche private, in un più ampio contesto di Wealth Advisory.
Il ricorso al nostro servizio di art advisory offre una serie di tutele, sia immediate che di lungo periodo.  Oltre alla privacy iniziale, che permette al potenziale acquirente o venditore di approcciare il mercato senza essere esposto né a pressioni né a condizionamenti esterni, offrendogli una maggiore serenità nella valutazione, vi sono evidenti vantaggi sia per il collezionista esperto che per chi ha meno familiarità con il mercato dell’arte. Il parere di un esperto indipendente permette di selezionare le opere di qualità e di acquisire utili elementi di valutazione per effettuare scelte ponderate; l’advisor ha una visione d'insieme del mercato e non privilegia le controparti geograficamente più vicine o con le quali il cliente ha più consuetudine, poiché conosce i punti di forza dei molti attori che gravitano attorno ad un’opera d’arte. Nel momento della scelta finale l’advisor è in grado di far percepire e condividere al cliente un percorso coerente per la costruzione di una collezione e lo informa sulle modalità più corrette per perfezionare l’acquisto (contratto di compravendita, autentica, eventuale documentazione bibliografica relativa ad esposizioni, studi e catalogazioni ecc).
In caso di opere già acquisite, l’intervento dell’art advisor permette al collezionista di completare la documentazione a sostegno dell’opera: individua le controparti più opportune per il rilascio di autentiche, per eventuali interventi di consolidamento o restauro e contatta Enti e musei interessati a prestiti finalizzati alla valorizzazione.
Il risultato finale è una catalogazione esemplare, in cui ogni opera è schedata e fotografata, corredata di autentiche, bibliografia, eventuale documentazione di supporto – compresi  precedenti allestimenti espositivi.- e una scheda sulle condizioni di conservazione completa di calendario degli interventi di manutenzione previsti.