Congiuntura e Mercati – Dicembre 2023

  • Nel rapporto di previsione pubblicato a novembre, gli economisti dell’OCSE hanno tracciato un quadro di crescita del reddito globale ad intensità più bassa rispetto a quanto indicato lo scorso giugno. L’outlook prevede una crescita globale del 2.9% nel 2023, seguita da un modesto rallentamento nel 2024 al 2.7% per poi riprendere nuovamente vigore dal 2025, con un saggio che dovrebbe riportare la crescita attorno al 3%.
  • I dati di contabilità nazionale relativi al terzo trimestre degli Stati Uniti hanno confermato il vigoroso impulso espansivo, superando quanto indicato dalle statistiche a più alta frequenza. Tale passo però non sarà ancora sostenibile. Infatti, lo scenario per il futuro prossimo esprime una brusca frenata a partire dal quarto trimestre, fornendo sostegno alla continuità del processo di disinflazione che prosegue, seppur in modo non lineare.
  • L’Eurozona continua a crescere ad un ritmo assai modesto. La performance degli ultimi trimestri evidenzia una situazione di stagnazione del sistema. L’indice PMI composito di Eurozona, considerato uno dei principali termometri dello stato di salute economica, si mantiene in novembre sotto la soglia di neutralità. Anche in Eurozona il processo di disinflazione prosegue il suo percorso, alimentato dall’assorbimento dello shock energetico che ha prodotto effetti statistici favorevoli, dal rallentamento della congiuntura economica e dalla stretta monetaria condotta dalla BCE