Congiuntura e Mercati – Ottobre 2019

* Il tono del ciclo mondiale resta espansivo, ma il peso dei rischi esogeni (protezionismo, Brexit, tensioni geopolitiche) sta incrinando la fiducia degli agenti economici ed esercita un freno sempre più intenso alla crescita.
* Nel nuovo rapporto di previsione, l’OCSE ha tagliato sensibilmente le stime di crescita del reddito globale rispetto ai numeri indicati a maggio, fissandole al 2.9% per l’anno in corso (-0.3) ed al 3.0% per il prossimo (-0.4), rendendo assai più blanda la traiettoria di accelerazione prevista nel biennio.
* A fronte dell’aumento dei rischi, le banche centrali sono intervenute incisivamente, con un generalizzato allentamento delle politiche monetarie. La Fed ha ridotto il costo del denaro per la seconda volta, portandolo nel range 1.75-2.0%, agendo a scopo preventivo (PIL +2.0% nel secondo trimestre).
* La BCE ha predisposto un pacchetto ragguardevole, ricomprendente l’avvio del QE per 20 mld al mese, la riduzione del tasso di deposito a -0.5%, un sistema di stimolo attraverso le riserve in eccesso e al credito, con l’indicazione di tassi fermi o più bassi. Le misure sono volte a contenere i rischi per Eurozona, zavorrata dalla crisi dell’industria tedesca.