congiuntura e mercati – ottobre 2017

*Nel rapporto di settembre, l'OCSE traccia un quadro prudente ma positivo della crescita economica, segnalando un aumento del reddito globale del 3.5% nell'anno in corso (invariato rispetto a giugno) ed un'accelerazione al 3.7% nel prossimo. Si tratta di valori robusti, ma ancora inferiori alle medie di lungo periodo.  

* Gli esperti hanno apportato una generalizzata revisione migliorativa delle stime per Eurozona, con quattro decimi nel biennio (2.1% nell'anno in corso e nel prossimo). Tra le economie dell'Unione, l'Italia ha registrato l'aumento più marcato delle proiezioni di crescita, guadagnando otto decimi, equamente ripartiti tra 2017 (1.4%) e 2018 (1.2%).  

* Negli Stati Uniti, il transito degli uragani ha distorto le statistiche congiunturali relative al bimestre agosto-settembre, fenomeno che produrrà effetti depressivi sul dato aggregato del terzo trimestre ed espansivi sul quarto: lo scenario di medio termine resta invariato e improntato a buone prospettive di espansione (oltre il 2% nel 2017 e 2018). 

* Nella riunione del 20 settembre, la Fed ha lasciato invariato i tassi ma ha usato una retorica più aggressiva, guidando le aspettative dei mercati verso una stretta a dicembre. Le elezioni tedesche hanno avuto esito che comporta la nascita di una coalizione di governo bi o tri-partitica. Il dollaro si è apprezzato sull'euro ai massimi di un mese (area 1.17) quale riflesso di questi due eventi.