Congiuntura e Mercati – Luglio 2019

Il sentiero di crescita del prodotto mondiale poggia su fondamenta ancora solide, sebbene esposte al rischio corrosivo delle forze esogene, modulatrici e non inibitrici dell’espansione economica: i dazi di Trump e la risposta della Cina, Brexit e altri rischi di deriva in Europa stanno agendo aggressivamente, accompagnati da fattori geopolitici di una certa gravità (Iran soprattutto).
Le banche centrali hanno risposto al clima di maggiore incertezza con azioni indirette, senza alcun intervento ufficiale, ma dichiarando la disponibilità ad attivare ogni azione necessaria a mantenere condizioni atte a conservare il potenziale espansivo.
Il ciclo rimane solido negli Stati Uniti: il PIL ha mostrato un incremento robusto nel primo trimestre (+3.1% su base annualizzata); inoltre, il flusso di dati congiunturali continua a dare conferme del buono stato dell’economia.
Eurozona è contrassegnata da uno scenario di crescita più moderata. Il flusso di dati congiunturali sta riprendendo gradualmente tono, anche se continuano a mancare segnali di decisa ripresa del ciclo.