* Nuovo taglio da parte dell’OCSE alle previsioni di crescita del reddito globale, con saggi medi a 2.9% nell’anno in corso e nel prossimo, per otto decimi in meno complessivi nel biennio. La nuova stima per il 2021 è stata fissata al 3.0%, per una blanda traiettoria di accelerazione.
* Nell’insieme, il quadro tracciato collima con quello già elaborato da FMI e da Commissione Europea, con l’assunzione di una prospettiva di prosecuzione della fase espansiva, a ritmo moderato, sotto l’ipotesi di evoluzione favorevole dei rischi esogeni.
* Nell’economia mondiale si moltiplicano i segnali di stabilizzazione dell’industria. L’indice manifatturiero, dopo sei mesi di contrazione, è tornato in area di espansione, affermandosi in novembre a 50.3.
* L’azione ultra espansiva delle banche centrali e la prospettiva di un accordo sul commercio globale hanno favorito una significativa distensione delle condizioni finanziarie. Le politiche monetarie di Eurozona e Stati Uniti resteranno accomodanti nei prossimi mesi.