Congiuntura e Mercati – Agosto 2019

Nel rapporto diffuso a luglio, FMI segnala che l’economia mondiale rimane assestata su un sentiero di espansione che è tuttavia in moderazione per le pressioni esercitate dai livelli di incertezza particolarmente elevati, che inducono comportamenti prudenziali da parte degli agenti economici. Le stime di crescita del reddito globale sono state ridotte di un decimo per quest’anno e anche per l’anno venturo, rispettivamente 3.2% e 3.5%.

* Lo scenario centrale rimane favorevole, in forza di fondamentali ancora buoni e grazie alla spinta delle politiche economiche, tuttavia, è cresciuta la possibilità che shock negativi incidano sull’evoluzione della congiuntura fino ad incrinarla.

* Il PIL degli Stati Uniti è aumentato del 2.1% annualizzato nel secondo trimestre, grazie al contributo preponderante dei consumi privati. Il tono dei fondamentali resta positivo, con qualche indicazione di debolezza nell’industria. La Fed ha tagliato i tassi nella riunione del 31 luglio, agendo a scopo preventivo, disattivando due mesi prima del previsto anche il processo di riduzione del bilancio.

* Il ciclo di Eurozona si conferma espansivo (PIL +0.2% rispetto al primo trimestre), ma in rallentamento, soprattutto per le criticità della manifattura (PMI 46.5, ai minimi di sei anni). Nella riunione di luglio, la BCE ha modificato la forward guidance, preparando i mercati per una mossa espansiva probabilmente già a settembre.